Tatuarsi un Brand


10 Ottobre 2018

Tatuarsi un Brand

Tatuarsi un Brand. Una delle ultime tendenze del marketing? Tatuarsi il brand di un’azienda e trasformasi in spazi pubblicitari viventi. Non è un caso che “Brand” significhi proprio “Marchio a fuoco”.

Tatuarsi un Brand
Corpo come vetrina pubblicitaria

Il corpo come vetrina pubblicitaria per un logo, uno spot, un payoff, un sito web: è una delle ultime frontiere del Marketing. Marchiati a vita per sempre: tattoo piccoli, grandi, sull’avambraccio, sui bicipiti, l’importante è esibire il marchio. Superfici di pelle dove le classiche ancore, stelline, tribali o fiori, frasi di canzoni indimenticabili, lasciano il posto a brand. Tatuaggi visti quindi, non più solo come disegni “trasgressivi”, ma anche come mezzi pubblicitari, una sorta di fidelity card da indossare sempre, in modo indelebile.

Tattoo feat. Advertising

Tatuarsi un Brand. Si tratta di un vero e proprio connubio tra pubblicità e copro umano: tattoo feat. Advertising, un “accessorio” che diventa vero e proprio canale di comunicazione.

Uno dei pionieri del tattoo come strumento pubblicitario, fu lo studente svedese Philip Airosa che mise in vendita la propria pelle per pubblicizzare marchi di ogni genere e guadagnare: mille dollari per ogni centimetro quadrato di pelle. C’è dunque chi prende questa decisione per ottenere degli sconti o delle offerte e chi invece lo fa per ragioni identitarie e più personali, sempre però connesse al brand e alla sua capacità di associarsi a determinati valori. Oggi questo fenomeno si chiama Skinadvertising: il suo principale esponente si chiama Joe Tamargo. Il suo corpo e il suo viso sono ricoperti da loghi e indirizzi web.

Tatuarsi un Brand
I tattoo nelle campagne pubblicitarie

Esiste anche il contrario, cioè tatuaggi usati per creare campagne pubblicitarie. Un esempio tra tanti: i rasoi Schick Quattro che, secondo l’agenzia JWT di New York, sono talmente potenti ed efficaci da depilare anche gli animali che ti sei tatuato addosso.

I marchi dunque cercano sempre più di costruire la loro brand identity puntando su valori o cause specifiche e, da parte dei consumatori, nasce una grande affinità con i brand. Il fatto che alcune persone siano disposte ad avere un brand tatuato è un esempio di quanto possa essere importante il legame emotivo con la marca.

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