Costruire un piano editoriale per i Social


12 Novembre 2014

Costruire un piano editoriale per i Social

Costruire un piano editoriale per i Social

Continua il nostro viaggio nel social media marketing per aziende,  il nostro appuntamento di oggi ti aiuta a sviluppare un piano editoriale per i tuoi social.

Dopo avere selezionato accuratamente i social giusti per il tuo brand, bisogna procedere con la strategia, ovvero con la scrittura di un valido piano editoriale. Questo strumento ti è utile per sapere come muoverti fra i canali e tenere sempre un occhio sulle priorità e sugli obiettivi che vuoi raggiungere.

Il nostro consiglio è quello di creare un piano che si interfacci anche con quello del tuo eventuale blog aziendale in modo tale che ci sia una visione d’insieme di tutti i contenuti completa  di strategie comuni e relativi monitoraggi. Partiamo allora con le azioni da metter in atto:

Costruire un piano editoriale per i Social

1. Conosci il tuo Target?

Potremmo chiamare questa prima fase “profilazione” cioè comprendere esattamente con chi parliamo e a chi comunichiamo, e in base a questo andare a calibrare il registro, ovvero il tono di voce con cui ti rivolgi alla tua audience. Partire da una consapevolezza che ti può essere fornita ad esempio dagli Insights di Facebook (sesso, età, interessi ..) che trovi nella dashboard del social network, sarà particolarmente utile per stilare il piano editoriale. In questo modo potrai impostare una comunicazione molto più efficace e che avrà la possibilità di farti conquistare gli obiettivi prefissati.

2. I contenuti sui diversi social

I contenuti ormai lo sanno tutti sono di fondamentale importanza, devono essere utili e coinvolgenti, dare insomma un valore aggiunto. Per farlo devi prima di tutto scegliere argomenti che siano interessanti per la tua audience, ma anche capire che la comunicazione è diversa se la scrivi su Facebook, piuttosto che su Google Plus o Twitter. I social non sono tutti uguali, bisogna acquisire il linguaggio tipico di ciascuna di queste piattaforme e sfruttare le loro particolari potenzialità, come ad esempio gli hashtag su Twitter o gli hangout su Google Plus.

3. Il Piano Editoriale 

Il piano editoriale di solito contiene in sé diverse informazioni. Si tratta, in parole povere,  di un documento (su base settimanale) in cui andrai a decidere:

tipologia di contenuto da pubblicare e argomenti

calendario delle pubblicazioni

– gli obiettivi da raggiungere

frequenza della scrittura di post, orario e target

– suddivisione dei post in categorie definite (rubriche), che si alterneranno fra loro periodicamente

– eventuali regole di scrittura standardizzate (la lunghezza del post, eventuali hashtag, uso di parentesi, citazioni etc..)

4. Pubblicare e condividere regolarmente

Se hai seguito i suggerimenti dati fin’ora sei già a buon punto, avrai redatto un calendario editoriale di tutti i tuoi contenuti. La vera sfida ora è rispettarlo e mantenere costante il ritmo.

Le tempistiche di frequenza di aggiornamento naturalmente cambiano da social a social. Per esempio su Twitter potrai pubblicare più spesso, condividendo non solo i tuoi contenuti ma anche quelli altrui. Mentre su Facebook sarà meglio postare con minore frequenza, studiando attentamente gli orari e i giorni più adatti per il tuo pubblico.

5. Netiquette da rispettare

Se la tua attività sui social è aziendale, sarà consigliabile che organizzi anche un documento in cui stilerai i comportamenti a cui i tuoi fan devono attenersi per interagire, cioè delle specie di regole anti spam. Questo documento ti sarà utile in eventuali crisi, per saper gestire al meglio la situazione. Per evitare di finire in mezzo alle centinaia di casi epic-fail di cui si sente tanto parlare ultimamente.

Quali sono quindi i vantaggi di aver sviluppato un buon piano editoriale per la tua attività di social media marketing? Eccone qui di seguito alcuni:

1. Controllo del progetto e dei tuoi obiettivi

2. Coerenza stilistica, grafica e testuale e maggiore professionalità

3. Monitoraggio degli obiettivi prefissati e miglioramento delle proprie performance

4. Verifica dell’impatto della nostra comunicazione sul tuo pubblico

 5. In caso di imprevisti sarai in grado di essere efficiente e puntuale comunque


9 Comments

certo che buttare giù un piano editoriale è un lavorone!!! Basterebbe almeno l’idea degli obiettivi su cui puntare!

Comments are closed.

Leggi altri post